Super Mario Draghi parla e le borse schizzano in alto, fregandosene della Cina, della Grecia, del petrolio e delle banche.
Il Presidente della BCE ha detto che, in base ad una decisione del direttivo, i tassi di interesse resteranno fermi a livelli più bassi per un protratto periodo di tempo. La decisione, tra l’altro, è stata presa all’unanimità. Ottima notizia anche questa.
Draghi ha anche sottolineato che nel prossimo vertice di Marzo verrà riesaminata la politica monetaria della BCE, alla luce di un’inflazione che resta più debole del previsto e a causa dell’abbassamento del prezzo del petrolio.
Poi Draghi ha anche chiarito un aspetto che avrebbe rischiato di generare ulteriori turbolenze sui mercati rispetto agli ultimi disastrosi giorni.
Il Presidente ha infatti sostenuto, in relazione ad eventuali controlli sulle banche, che il questionario mandato dall’Autorità di Vigilanza è stato inviato a diverse banche dell’area euro, non solo italiane. Il sistema bancario italiano ed europeo è solido.
Su questa ultima affermazione nutriamo dei dubbi, ma tant’è. Il suo lavoro Mario Draghi lo sta facendo e continuerà a farlo nel migliore dei modi. Anzi, più parla e meglio è, se le borse gli stanno appresso così.