È difficile dimenticare che la terribile epidemia di Coronavirus che sta flagellando il mondo da mesi sia partita dalla Cina, diffondendosi in tutto il mondo per l’incapacità iniziale di limitare i contagi, e proprio per questo desta non poca preoccupazione il fatto che nel paese siano alle prese con nientemeno che la Pesta Bubbonica.
Non si tratta certo di un virus nuovo, come lo è stato il coronavirus, ma non è meno da temere, anzi.
Nelle scorse ore le autorità della regione cinese della Mongolia Interna hanno posto in isolamento un intero villaggio dopo la morte di un residente provocata dalla peste bubbonica: lo riporta la Cnn.
Il decesso è stato comunicato alle autorità di Baotou domenica scorsa e la conferma della diagnosi è giunta giovedì, ha reso noto la Commissione sanitaria del Comune di Baotou.
Finora i test eseguiti su tutti gli abitanti del villaggio sono risultati negativi. Negative anche nove persone che erano venute in stretto contatto con il paziente poi deceduto e che sono state poste in quarantena, così come altre 26 persone che avevano avuto contatti indiretti. Ricordiamo che già lo scorso novembre 2019 si registrarono alcuni casi di peste bubbonica e polmonare legati a marmotte o conigli selvatici consumati poco cotti o crudi.