L’Italia in queste settimane sta rischiando grosso: non c’è più l’emergenza sanitaria di inizio pandemia, quando gli ospedali del nord Italia erano al collasso, ma i casi sono ancora molti, troppi se si considera che di questi tempi si prevedeva di esserne già abbondantemente usciti.
Ed invece i contagi continuano ad aumentare, soprattutto in alcune regioni, e una parte della “colpa” è da attribuire alla riapertura delle frontiere, coi contagiati dall’estero che arrivano sul suolo italiano dopo aver passato ben pochi controlli.
E rappresentano un pericolo anche i migranti, difficilmente tracciabili e poco disposti a rispettare le norme imposte.
In queste ore, secondo quanto denunciato da Virginio Caparvi, deputato della Lega, sarebbero scomparsi i 23 migranti giunti a Gualdo Cattaneo, in Umbria, da Agrigento,
“Dei 25 tunisini arrivati giovedì sera a Gualdo Cattaneo, peraltro senza che il sindaco venisse avvisato, se non poche ore prima, 23 sono subito scappati. Non si trovano più e hanno dunque violato la quarantena cui erano sottoposti”, scrive su Facebook Caparvi.
La prefettura aveva individuato per la loro sistemazione un ex agriturismo gestito da una cooperativa sociale che aveva partecipato ad un apposito bando negli anni scorsi. Nel tardo pomeriggio di sabato, dopo le 19, 23 di loro – sembra tutti giovani uomini – si sono allontanati riuscendo al momento a far perdere le loro tracce.
Gli stessi ad Agrigento erano stati sottoposti a test sierologico, ma non si sa se fossero positivi.