Tutto sommato la Campania è tra le regioni che meglio se la sono saputa cavare nell’ambito della pandemia di Coronavirus che ha attanagliato il paese dallo scorso febbraio.
I focolai di virus sono stati subito circoscritti e isolati, le vittime sono state contenute e si è riusciti ad evitare la catastrofe sanitaria, considerando la condizione della sanità locale.
Ma purtroppo proprio in queste ore in cui ormai si sarebbero dovuti stabilizzare i contagi a zero, i numeri tornano a salire.
Nella giornata di ieri la Regione ha comunicato che su 775 tamponi effettuati ci sono da registrare 27 nuovi casi di positività.
Preoccupano soprattutto i nove nuovi contagi da Covid-19 in provincia di Avellino accertati nelle ultime 48 ore.
I possibili focolai sarebbero stati originati probabilmente da persone che rientravano da paesi esteri. Sei persone residenti a S.Lucia di Serino, tra cui un venezuelano di 69 anni ma da dieci anni residente in Irpinia, ricoverato sabato scorso in condizioni critiche anche per patologie pregresse, sono risultate positive ai tamponi al “Moscati” di Avellino; un contagiato a S.Michele di Serino; 2 a Rotondi, appartenenti allo stesso nucleo familiare, mentre per altri due di Serino si attende l’esito del secondo test dopo che erano risultate negative al primo.