Stepchild adoption lo scoglio principale del Ddl Cirinnà.
Qualche correzione tecnica per portare avanti la legge che poi sarà votata in Parlamento, secondo il Pd c’è qualche piccolo dettaglio da limare.
“Il nostro problema non è fare una legge più bella, il nostro problema è fare una legge che poi sia votata in Parlamento.” Queste le parole e le problematiche che sottolinea proprio il Pd, nel frattempo c’è anche la questione stepchild adoption.
Per quanto riguarda i cattolici c’è muro verso la questione: adozione dei figli, mentre per la stepchild adoption fulcro del problema: adozione all’interno di una coppia gay, intanto quello che potrà portare ad un compromesso, il Ddl Cirinnà, è già stato votato (senza ulteriori modifiche) dal Movimento Cinque Stelle.
Per quanto riguarda la riunione tecnica del Pd per discutere degli emendamenti, la conferma arriva diretta: “si chiuderà come da prassi nelle ultime 48 ore”, per il momento il Ddl Cirinnà sappiamo che stabilisce non solo le unioni civili ma la possibilità al compagno o la compagna di adottare il figlio naturale del proprio partner.
Stefano Ceccanti, ex senatore del Pd, avverte: “Stiamo assistendo a una drammatizzazione del nodo costituzionalità per coprire divergenze essenzialmente politiche, in realtà il Parlamento ha ampi margini di manovra nel rispetto della sentenza della Consulta del 2010”.