Ristobond per non far fallire il settore della ristorazione

Angela Sorrentino

In questo periodo di forte emergenza praticamente tutti i settori sono in crisi, ma tra i più penalizzati spicca senza dubbio quello della ristorazione.

Bar e ristoranti hanno chiuso i battenti da settimane e non solo non si sa quando si potrà riaprire, ma non si sa neppure se tutti i gestori avranno la forza economica per rialzare le saracinesche.

Proprio per scongiurare questo da oltreoceano è nata un’iniziativa che è già arrivata anche in Europa ed in Italia e che si potrà rivelare vantaggiosa sia per i clienti che per i ristoratori.

In particolare negli Usa è nata l’idea dei “dining bond”: in soldoni si paga oggi con lo sconto e si mangia una volta che l’emergenza sarà finita.

La Fipe, qui in Italia, ha pensato al portale che probabilmente si chiamerà “Ristobond”, come ha spiegato Luciano Sbraga, vicedirettore della Federazione: “Sarà un’iniziativa a metà tra il commerciale e il solidale alla quale aderiranno sicuramente molti locali anche quelli di quartiere. L’arma vincente è la fidelizzazione acquisita nel tempo che ripaga, ne siamo certi”.

Queste pre-prenotazioni sono acquistabili direttamente contattando il ristorante, con uno sconto del 25% rispetto al valore nominale riscattabile generalmente in sessanta giorni.

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