E’ successo a Padova una donna ha chiamato i Vigili del Fuoco per farsi rimuovere la cintura di castità.
Se non andiamo errati, l’usanza è medievale o giù di lì. Risale al tempo in cui i baldi giovani partivano per le innumerevoli guerre che flagellavano quei tempi antichi.
In quei tempi, per assicurarsi della dignità propria, e non delle altrui compagne, solevanoquesti uomini cingere il pube delle donzelle con apposito rigido armamentario, serrato da altrettanto apposita chiave, la cui detenzione toccava al giovine stesso.
Fino al ritorno dalla guerra. Se ritorno ci fosse stato, ovviamente, altrimenti sarebbero stati ulteriori dolori. Memore di tali lontani accadimenti, evidentemente anch’essa pudibonda e oltremodo morigerata, una signora di mezza età, avendo smarrito, non si sa come, la chiave per la porta delle meraviglie, ha deciso di contattare chi di dovere.
I Vigili del Fuoco, accorsi con preoccupazione, hanno constatato che la signora aveva perso la chiave per aprire la cintura di castità. Con sprezzo del pericolo e alto senso del dovere, i Vigili della Centrale di San Fidenzio hanno portato a termine la delicata operazione.
La signora ha tenuto a dichiarare che non aveva subito nessun assalto da parte di alcuno, nessuna violenza. Semplicemente non trovava le chiavi.
Resta solo un dubbio.
Di grazia, ma la chiave non dovrebbe detenerla il baldo giovine partito per la guerra? E se torna dalla pugna indomito vincitore? Cosa farà per lavare l’onta di un cotanto affronto, non trovando più serrata la porta della bellezza?