Ormai è ben chiaro a tutti che il Coronavirus non è solo più un “problema” italiano. Dopo che per giorni tutti gli stati europei hanno “snobbato” la minaccia, ora la pandemia ha colpito veramente tutti, e purtroppo i numeri sono impietosi.
In queste ore a preoccupare maggiormente è la Gran Bretagna: c’è stato infatti un balzo di 563 morti in più solo nelle ultime 24 ore negli ospedali del Regno Unito, concentrati soprattutto in Inghilterra e a Londra, fino a un totale registrato di 2.352, secondo i dati del ministero della Sanità britannico aggiornati ad ieri.
Gli ospedali cominciano ad essere strapieni, le attrezzature mediche a non bastare per tutti, replicando in pieno quello che la Lombardia ha vissuto nelle ultime tre settimane.
Ma, a spaventare di più, la notizia inerente alla vittima più giovane, che fa vacillare la “certezza” diffusa secondo cui questo virus sarebbe letale soprattutto per anziani e malati.
La vittima, la più giovane in assoluto di cui si ha notizia, si chiamava Ismail Mohamed Abdulwahab, ed era un figlio della New Britain. Nato a Brixton, quartiere popolare a sud di Londra, è morto al King’s College Hospital, ucciso dal virus nel giro di poche ore. Come Luca Di Nicola, cuoco 19enne di Nereto, anche lui stroncato dal virus in Inghilterra nei giorni scorsi, non aveva problemi di salute pregressi.