In questi giorni difficilissimi per il nostro paese dobbiamo capire che stare a casa è la cosa più sensata ed intelligente da fare, per salvaguardare noi, le nostre famiglie ma anche il prossimo in generale.
Ma purtroppo non si può credere che il coronavirus sia l’unico motivo per cui ci si ammala e si muore: ci sono migliaia di malati, in Italia, in cura che hanno bisogno anche di trasfusioni quotidiane per sopravvivere.
E purtroppo stiamo vivendo un’emergenza nell’emergenza: il sangue scarseggia e tra poco non basterà per tutte le necessità.
Ecco perché in queste ore l’Avis ricorda che «nonostante l’emergenza in atto, le donazioni del sangue non si fermano. Anzi, l’invito è quello di continuare a donare in sicurezza un bene prezioso».
L’appello a continuare a donare arriva a gran voce da tutti, dalle istituzioni ai personaggi dello spettacolo. Lo stesso capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in una delle conferenze stampa per aggiornare sui numeri del Covid-19 ha ribadito che l’impegno deve essere costante.
Come ricorda anche la campagna dell’Avis, #escosoloperdonare, i centri di raccolta hanno messo in campo tutte le misure possibili contro l’epidemia da coronavirus. “Per evitare assembramenti – spiegano dal Centro nazionale sangue – tutti i centri prendono ora appuntamenti per donare”.