L’Italia canta affacciata ai balconi

Angela Sorrentino

Siamo italiani, e lo abbiamo sempre dimostrato nella nostra lunga e gloriosa storia. Non sarà certo un virus, per quanto potente esso sia, ad abbatterci, ma di certo la forzata clausura rischia di fiaccare gli spiriti.

Ecco perché, anche dall’interno delle nostre case, abbiamo bisogno di sentirci uniti e combattivi, ed ecco perché già ieri, e si replicherà nelle prossime ore, gli italiani si sono dati appuntamento alla finestra e al balcone, per combattere la paura con musica e canzoni.

Migliaia di persone attraverso i social si sono dati e si daranno appuntamento fuori dai balconi: intonano in coro canzoni e condividono ore di socialità nonostante l’isolamento del Paese. Da Nord a Sud, tutti rigorosamente rinchiusi in casa, ma comunque insieme.

Ovunque è musica e parole: il suono delle cornamuse a Torino, la ‘Napul’è’ di Pino Daniele nel capoluogo partenopeo, la ‘Roma Capoccia’ di Antonello Venditti nella capitale e le strofe in sardo con la fisarmonica a Cagliari. 

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