Il primo mese dell’anno è appena terminato e già la lista dei femminicidi compiuti in Italia per mano di mariti, compagni, amanti è fin troppo lungo.
Già decine di donne hanno dovuto pagare con la vita un loro rifiuto, una loro scelta, una loro decisione mal accettata o tollerata dall’altra parte della coppia.
L’ultimo terribile episodio arriva da Mazara del Vallo: una donna di 52 anni, Rosalia Garofalo, è stata picchiata selvaggiamente e uccisa la scorsa notte nella casa in cui viveva col marito Vincenzo Frasillo, 53 anni.
E a picchiarla fino ad ucciderla è stato proprio lui, il coniuge, che è stato immediatamente fermato e la Procura ne ha disposto l’arresto.
L’uomo, disoccupato, secondo quanto accertato dagli agenti del commissariato di Mazara del Vallo, avrebbe massacrato di botte per tre giorni la moglie, sino a causarne la morte.
Ai poliziotti il marito ha detto che la donna “mi tradiva con tanti uomini. Io uscivo e loro, nascosti in campagna, entravano in casa. Ma io l’ho picchiata solo lunedì”.
La cosa più terribile è però che la donna già in passato aveva denunciato il marito per maltrattamenti, l’ultima volta lo scorso aprile e dalle prime testimonianze raccolte dagli investigatori emergerebbe una storia di abusi e violenze perpetrata per anni.
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