Il frigorifero è l’elettrodomestico senza il quale non potremmo vivere. Ma anche quello che ci costa di più in termini di energia e di denaro. Attivo 24 ore su 24, 12 mesi su 12, sempre attaccato alla corrente, incide in maniera non indifferente sulla bolletta dell’energia elettrica (circa il 20-25%).
Eppure, esistono dei modi per risparmiare energia e denaro senza disfarsi di questo elettrodomestico. Si tratta di piccole accortezze quotidiane che possono essere facilmente adottate e che potrebbero avere dei risvolti positivi anche dal punto di vista ambientale.
Innanzitutto, al momento dell’acquisto, è meglio orientarsi verso un frigorifero appartenente a una classe energetica alta, preferibilmente una A++ o le superiori. Anche se il costo è più elevato, sono elettrodomestici a basso consumo che garantiscono un risparmio economico nel tempo, permettendo così di recuperare i soldi in più investiti. Prima di comprare un frigorifero bisognerebbe anche pensare bene alle proprie esigenze. È inutile comprare un apparecchio grande a due ante se si vive da soli. Questo perché il consumo è legato alla capacità del frigorifero: il primo aumenta in proporzione alla seconda.
Per risparmiare energia è sempre meglio scegliere frigoriferi monoporta e combinati, ovvero contenenti anche il freezer nella parte inferiore dell’elettrodomestico.
La posizione del frigorifero all’interno della cucina incide sul consumo energetico ed economico. Infatti, se l’apparecchio è vicino a fonti di calore (come il termosifone, il piano cottura o il forno) o è esposto a sud, dovrà lavorare di più per mantenere l’interno fresco e, quindi, consumerà anche di più. È meglio lasciare una decina di centimetri di distanza tra il frigorifero e la parete. In questo modo, il calore della serpentina viene smaltito più facilmente e non intralcia l’azione del compressore.
Un altro consiglio utile per non sprecare corrente quando si parla di mantenimento del frigorifero è regolare bene la temperatura dell’elettrodomestico a seconda degli scompartimenti. Ogni alimento ha la sua collocazione precisa all’interno di un frigorifero perché non tutti i cibi devono essere conservati alla stessa temperatura. La parte più fredda (solitamente si trova in basso sotto il cassetto per le verdure) serve per conservare carne o pesce. Quella più “calda” è lo sportello, ovvero la parte a più diretto contatto con l’esterno. Ecco perché sul portellone si trovano gli scaffali dove mettere uova, bevande e salse che non hanno bisogno di temperature così basse.
Il frigorifero non dovrebbe mai essere né troppo pieno, né troppo vuoto. In entrambi i casi, l’apparecchio non riesce a svolgere la sua funzione correttamente, causando un forte dispendio di energia (e quindi di denaro). È sempre meglio non aprire inutilmente lo sportello dell’elettrodomestico ed evitare di inserirvi alimenti troppo caldi.
Infine, in caso di rottura o malfunzionamento dell’apparecchio sarebbe meglio richiedere l’assistenza frigo anche nel caso in cui la garanzia fosse scaduta. Troppo spesso si sceglie a cuor leggero di disfarsi e di sostituire ciò che non funziona. Ma riparare è una scelta molto conveniente dal punto di vista economico, nonché (e forse oggi è ancora più importante) ambientale. Non creare rifiuti inutili e evitare sprechi di risorse nel processi di produzione è un comportamento ecologico che troppo spesso è stato ignorato dalle generazioni passate provocando non pochi problemi soprattutto per il futuro.