Negli ospedali italiani c’è carenza cronica di medici ed infermieri, ma in generale di tutte quelle figure che fanno sì che una struttura funzioni nel modo più efficiente possibile.
Ma i problemi non riguardano solamente le carenze, ma anche i dipendenti “furbetti”, coloro a cui, del proprio lavoro, interessa solo lo stipendio.
Negli ultimi anni la lotta all’assenteismo si è molto intensificata, e serrate indagini hanno portato a pervenire a lodevoli risultati come quello di Molfetta.
E’ infatti di 30 indagati, di cui 12 arrestati e uno con obbligo di dimora, il bilancio di una indagine della Guardia di Finanza che ha svelato un sistema di fraudolenta solidarietà nel timbrare il cartellino per assentarsi dal lavoro, durante l’orario di servizio, all’Ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta (Bari).
I reati contestati, a vario titolo, sono truffa aggravata ai danni di Ente pubblico, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, abuso d’ufficio e peculato.
Fra le persone coinvolte non mancherebbe qualche personaggio eccellente tra dirigenti medici, personale paramedico, impiegati amministrativi, tecnici manutentori nonché un soggetto esterno all’Azienda Sanitaria Locale.