Abbiamo già avuto modo di vedere, nei giorni scorsi, come la coalizione di governo è fortemente spaccata sulla questione “Tav”: se infatti i 5Stelle sono favorevoli al blocco immediato dei lavori, la Lega al contrario vuole portare a termine al più presto la realizzazione della tratta Torino Lione.
Se il dossier commissionato per verificare il rapporto costi-benefici per la costruzione della tratta ad alta velocità ha dato ragione ai pantastellati, i verdi non si arrendono certo, come dimostrano le parole del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
“Non c’è alcun blocco della Tav, c’è solo una revisione del progetto con l’obiettivo di portare a termine il progetto”, ha fatto sapere il vicepremier a Mattino 5. “Faccio e farò tutto il possibile – ha aggiunto– perché la Tav si faccia, il progetto può essere rivisto e si possono risparmiare dei soldi, ma il treno inquina meno e costa meno delle auto”.
Al momento però i cantieri si fermano, gli fanno eco in studio: “Erano già fermi – ha risposto Salvini – e spero ripartano prima possibile”.
“Per noi la Tav va fatta e la Lega non voterà mai lo stop dell’opera in Aula”, ha aggiunto ad Affaritaliani.it il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari che ha preparato e firmato una mozione della maggioranza sulla Tav approvata poi dall’aula di Montecitorio.
“Si sta dando una valenza a questo che non ha. La mozione – spiega Molinari – è stata scritta per tenere insieme la maggioranza su un tema divisivo e su una provocazione delle opposizioni, che fanno il loro mestiere e che hanno presentato delle mozioni proprio su questo tema.
La mozione però non aggiunge e non toglie niente alla situazione attuale. Poi capiamo che Chiamparino è in campagna elettorale e invece di parlare delle sue opere pubbliche, e cioè del grattacielo della Regione che è fermo da cinque anni a prendere ruggine, preferisce parlare di altre vicende. Ma prima o poi a Chiamparino chiederemo conto di quello che fa e non fa lui, visto che non ha altri argomenti oltre alla Tav”.