Aveva preso in mano la sua vita e aveva deciso di troncare una relazione malata, un matrimonio con un uomo violento che la sovrastava e non la lasciava vivere.
Marisa Sartori, 25 anni, era l’esempio di ragazza forte e coraggiosa, capace di rompere le catene della sopraffazione: era, perché Marisa è morta, uccisa proprio da quell’uomo da cui aveva tentato a tutti i costi di allontanarsi.
Questo ennesimo caso di femminicidio arriva da Curno, nel Bergamasco: la giovane, che nel 2012 aveva sposato il suo assassino un 35enne tunisino, è stata trovata accoltellata nel garage della sua abitazione.
I due ex coniugi si erano separati da tempo, e lui dal primo momento aveva preso a minacciarla di morte, tanto che lei lo aveva già denunciato.
Marisa era appena tornata a casa assieme a sua sorella, quando l’ex compagno l’ha aggredita con un coltello: per lei un fendente letale, per la sorella un’altra coltellata che l’ha ridotta in fin di vita.
L’assassino non ha provato neppure sul posto: è stato arrestato ed ora deve rispondere dell’omicidio della moglie e del tentato omicidio della cognata.