La sigaretta elettronica (e-cig) è un dispositivo concepito per simulare e sostituire, nell’utilizzo e nell’aspetto, i sistemi tradizionali per fumare derivati del tabacco, come sigarette o sigari.
Le e-cig contengono una quantità variabile di nicotina, racchiusa nelle apposite cartucce congiuntamente ad una miscela chimica composta da acqua, glicole propilenico, glicerolo ed altre sostanze.
Diversi studi stanno progressivamente svelando il contenuto delle sigarette elettroniche: decisamente meno dannose rispetto a quelle tradizionali, ma non innocue.
Nichel, argento, titanio e cromo sono tra i metalli presenti nelle sigarette elettroniche, oltre alla nicotina, in dosi variabili.
Per fortuna nessuna traccia invece del black carbon e degli idrocarburi policiclici aromatici, a seconda dei composti definiti come possibili e probabili cancerogeni dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.
Negli ultimi anni hanno avuto una diffusione incredibile, generando un mercato miliardario, ma anche allarme tra le autorità sanitarie, tanto che negli Usa si sta pensando di varare una misura molto severa.
Nello specifico, la Food and Drug Administration americana sta valutando il divieto delle sigarette elettroniche sul mercato statunitense. Una decisione – afferma la Fda – legata al boom delle sigarette elettroniche fra i teenager.
Secondo gli ultimi dati sono oltre due milioni i ragazzi di scuole medie e superiori che in America “svapano” mettendo a rischio la loro salute, con un impressionante balzo del 75% rispetto al 2017.
Le vendite di e-cig sono balzate lo scorso anno, spinte in parte dalle start up online che vendono vaporizzatori e liquidi alla nicotina, e il trend di crescita non sembra arrestarsi.
Per gli esperti d’oltreoceano la diffusione delle sigarette elettroniche e dei vaporizzatori tra i giovani è una vera e propria “epidemica” ed ha dato ai produttori 60 giorni per mettere a punto un piano che vieti il loro uso ai teenager. Se le aziende non si atterranno a queste indicazioni potrebbero essere costrette a ritirare i loro prodotti dal mercato.
“Ci sono chiare indicazioni che evidenziano come l’uso giovanile delle sigarette elettroniche abbia raggiunto una proporzione epidemica. Bisogna correggere alcuni aspetti delle strategie adottate finora per arginare questo pericolo”, ha spiegato Scott Gottlieb, commissario della Fda. “Credo che certi sapori siano uno dei principali motivi dell’appeal di questi prodotti sui giovani. Promuovere le sigarette elettroniche per aiutare i fumatori adulti ad allontanarsi dalle sigarette non può andare in parallelo con la diffusione delle e-cig negli adolescenti. Non possiamo permettere che un’intera nuova generazione diventi dipendente dalla nicotina”, ha aggiunto.
Nel mirino innanzitutto il gruppo che produce e-cigarette più popolare, Juul, che domina il mercato americano controllandone una fetta del 72%, con un giro di affari da 16 miliardi di dollari. Gli altri produttori interessati dall’ordine della Fda sono RJR, Altria, Imperial e Logic.
In più, la stretta sulle e-cig riguarda non solo i produttori ma anche oltre mille rivenditori a cui la Food and Drug Administration sta inviando una lettera di avvertimento in cui minaccia sanzioni a chi vende sigarette elettroniche ai minori.
Fino ad oggi sono stati già sanzionati 131 rivenditori, con multe che vanno da 279 a 11182 dollari.