La giapponese Asahi vuole la Birra Peroni

Antonio Capobianco

La giapponese Asahi vuole la Birra PeroniIl gruppo giapponese Asahi è intenzionato ad acquistare la Birra Peroni.

Ma non un solo boccale, bensì la ditta in blocco. La famosa Bionda, che per decenni e decenni è stata un drink symbol tutto italiano.

La società del Sol Levante avrebbe fatto un’offerta, per ora ancora non formalizzata, per ben 3,12 miliardi di dollari.

La notizia è riportata con dovizia di particolari dal famoso quotidiano nipponico Yomiuri Shimbun. Il gruppo Asahi ha acquistato grande notorietà per l’omonima birra, conosciuta in Italia anche a causa della pubblicità che le hanno fatto i numerosi ristoranti giapponesi ormai presenti nel nostro Paese.

La Birra Peroni è nata a Vigevano nel 1.864, addirittura sotto il Regno dei Savoia. E nel frattempo, nell’ambito di un grande attivismo internazionale delle compagnie nipponiche, la Nikkei, la più grande casa editrice giapponese, è riuscita addirittura a comprare il Financial Times per 1,3 miliardi di euro.

E quindi daremo l’addio ad un altro blasone, ad un altro marchio italiano, un emblema dell’italianità. La Bionda diverrà giapponese e noi brinderemo stavolta col vino, o con qualche altro marchio residuo di birra italiana che ancora esiste e resiste. E meno male.

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