Si apre la battaglia per la successione a Silvio Berlusconi.
Una volta si diceva per raggiunti limiti d’età. A questo si aggiunge che la degenza per la riabilitazione dell’ex Cavaliere non sarà breve. Si parla, per le dimissioni dall’ospedale, di metà luglio e forse anche oltre.
Insomma, l’operazione non è stata semplice e l’età non aiuta. Un intervento a cuore aperto è sempre un intervento a cuore aperto.
Dentro Forza Italia si scatena la battaglia per la successione e per i riposizionamenti, che sembra appartenere però, più che al mondo della politica, al mondo del gossip.
Basta leggere i nomi di chi andrebbe in minoranza: Mariarosaria Rossi, Deborah Bergamini, Alessia Ardesi.
Al loro posto subentrerebbero con maggior decisione e impegno le persone più legate a Marina Berlusconi, vale a dire Gianni Letta, anche lui peraltro anzianotto, Fedele Confalonieri e Nicolò Ghedini.
Il tutto in una salsa che, naturalmente lo sa mezzo mondo, è tutto fuorché un partito. Non ricordiamo sia mai stato fatto un Congresso di Forza Italia, un direttivo o qualcosa di simile.
In realtà è sempre stato un coacervo eterogeneo di persone, spesso in conflitto, legate solo da un certo rapporto fiduciario col leader.