Secondo Mosca sono in corso intensi bombardamenti dell’Isis su Aleppo, in Siria.
Le notizie sono riportate dal Centro di Riconciliazione Russo per la Siria. I miliziani del Califfato e di Jabhat al-Nusra sottopongono tutta l’area della cittadina siriana a incessanti bombardamenti, e inoltre da alcuni giorni conducono ricognizioni a colpi di artiglieria nella zona di Handarat.
Il Centro di Riconciliazione, a sua volta ripreso dalle agenzie internazionali, afferma che i miliziani dello Stato islamico hanno aperto il fuoco su zone residenziali, edifici amministrativi e postazioni delle forze governative, ammesso che da quelle parti ci sia ancora un governo e sia comunque identificabile.
Viene anche sottolineato il fatto, di grande importanza, che ai terroristi non mancano le munizioni.
Questo vuol dire alcune cose. Nonostante la riconquista di postazioni e di centri importanti da parte degli Iracheni e dei Siriani, con l’appoggio soprattutto dell’aviazione della coalizione internazionale, il Califfato continua a mordere.
E per mordere devono appunto ancora arrivare finanziamenti e armi, cosa che, tra l’altro, lo stesso Putin aveva denunciato da tempo.
E probabilmente continuano ad arrivare risorse e armi anche direttamente da Paesi come l’Arabia Saudita che, come noto, in questa fase si trova in pessimi rapporti con l’Iraq.