Per Berlusconi il centrodestra deve ripartire da Milano.
Il problema è quale autostrada vuole prendere, visto che ne cambia una al giorno. Così facendo a destinazione non ci arriva nemmeno col navigatore.
Comunque l’ex Cavaliere oggi si è così espresso: “Il centrodestra riparte da Milano, sa sempre laboratorio politico importante. Abbiamo tutti chiaro, ha proseguito il Presidente, che il centrodestra unito vince e diviso perde. Ci siamo compattati intorno a candidature di persone che vengono dalla trincea del lavoro, dalla trincea del fare”.
“Stefano Parisi ha un passato multiforme che lo rende adatto a fare il Sindaco. E’ persona concreta che dà risposte concrete a tutti i problemi”.
In verità dicono le stesse cose del candidato del centrosinistra Sala, il quale ha operato bene e concretamente come commissario all’Expo di Milano.
Tuttavia gli ultimi discorsi di Berlusconi sembrano ancora più banali di quelli banali che faceva qualche anno prima.
Lo slogan “uniti si vince” vale ovviamente per tutti, sia per la destra sia per il centro sia per la sinistra, e inoltre il disco rotto della “politica del fare”, avrebbe bisogno di una po’ d’olio alla puntina del giradischi, per farlo rendere almeno più scorrevole, per farlo gracchiare di meno.