Scontro aperto con Alfano e Lega sulla depenalizzazione del reato di clandestinità.
Da una parte Angelino Alfano, coi suoi trascorsi più di destra che di centrodestra, il quale dice che è meglio non abrogare la legge attuale sull’immigrazione clandestina, dall’altra i renziani che vorrebbero cancellare il reato di clandestinità.
Alfano, ovviamente, è in buona compagnia con la Lega. La quale ultima minaccia sfaceli, manifestazioni e referendum abrogativi contro la depenalizzazione. Umberto Maroni dice che “ci sarà un’invasione”, mentre Matteo Salvini, annuncia che farà il referendum.
Da parte loro, i renziani puri annunciano che non “bisogna usare toni barricaderi”. Intanto il decreto legge che doveva essere approvato oggi dal Governo, ha subito lo slittamento di una settimana, proprio per l’opposizione netta del Ncd, il nuovo Centro Democratico di Angelino stesso e della Beatrice Lorenzin.
Ma ecco che in serata lo stesso Alfano precisa che “la vicenda del reato di immigrazione clandestina non è materia di un singolo partito”.
Il Ministro degli Interni osserva che la sua “posizione non contiene niente di ideologico, ma una semplice valutazione di opportunità politica”.
Eppure Matteo Renzi corre come un treno, e certamente non si lascerà sfuggire l’occasione di portare a casa nei prossimi giorni anche la battaglia sulla depenalizzazione del reato di clandestinità.