Per l’Iran niente pellegrinaggio a La Mecca.
Altro capitolo dei rapporti molto tesi tra i due Paesi mediorientali. I rancori vengono da lontano e risalgo a problematiche religiose e di casta.
Lo scontro tra i due regimi autarchici, entrambi a fede islamica ma uno sciita e l’altro sunnita, ha condotto addirittura alla rottura dei rapporti diplomatici fra i due Paesi lo scorso gennaio.
Tra l’altro l’Iran, dopo il famoso accordo sulla non proliferazione nucleare nel Paese, si è avvicinato molto all’Europa e gli scambi commerciali sono ricominciati con una certa intensità dopo il ritiro delle sanzioni.
Questo non ha fatto piacere all’Arabia Saudita la quale, in quel quadrante mediorientale, mirava a mira ad avere la leadership del rapporto privilegiato, un punto di riferimento solido nei confronti dei Paesi occidentali, sia europei, che gli Stati Uniti.
Perciò nell’incontro fra funzionari destinato ad aprire un canale importante per il rilascio dei visti per il pellegrinaggio a La Mecca, non c’è stato, sembra per meri problemi burocratici, un accordo.
La guida islamica iraniana Ali Jannati ha così annunciato che non invierà più i fedeli in Arabia Saudita per l’Hajj, il famoso pellegrinaggio annuale alla Mecca.