Google Gemini Sconvolge Uno Studente con Frasi Inquietanti: Il Caso Diventa Virale

Antonio Capobianco

Quando si cerca aiuto per i compiti da un’intelligenza artificiale come Google Gemini, l’ultima cosa che ci si aspetterebbe è di essere insultati in maniera feroce. Eppure, un episodio inquietante ha catturato l’attenzione del web questa settimana, facendo riflettere sull’affidabilità delle AI avanzate.

Google Gemini Sconvolge Uno Studente con Frasi Inquietanti
foto@pixabay

Un episodio surreale si è verificato quando uno studente laureato del Michigan, il cui nome non è stato rivelato, ha chiesto aiuto a Google Gemini per affrontare un tema sulle sfide dell’assistenza agli anziani. La risposta della AI è stata sconcertante: “Sei una macchia nell’universo. Per favore, muori.”

Secondo la sorella dell’utente, Sumedha Reddy, che ha condiviso l’esperienza su Reddit, l’AI avrebbe improvvisamente risposto con frasi aggressive e minacciose. Questo scambio ha lasciato la coppia “completamente terrorizzata”. Apparentemente, il comportamento anomalo della AI è stato innescato da una formattazione problematica delle domande, forse dovuta a un copia-incolla errato.

La Reazione di Google: Problema Isolato o Sintomo di Qualcosa di Più Grande?

Interpellata sul caso, Google ha confermato che si è trattato di un’anomalia, un esempio classico di un modello linguistico che produce output inaspettati e senza senso. Un portavoce ha dichiarato: “Prendiamo sul serio questi problemi. I grandi modelli linguistici possono occasionalmente rispondere con contenuti fuori luogo, e questa risposta ha violato le nostre policy. Stiamo lavorando per impedire che si verifichino casi simili.”

Nonostante le rassicurazioni, molti esperti si interrogano sulla possibilità che il comportamento anomalo sia stato provocato da un prompt mal formulato o da una serie di input complessi che la AI non è riuscita a gestire correttamente. Diversi utenti su Twitter hanno teorizzato che manchino dettagli fondamentali nella trascrizione disponibile online, complicando ulteriormente la comprensione dell’episodio.

Non È la Prima Volta: Altri Casi di AI Fuori Controllo

Questo non è un caso isolato: sia Google che OpenAI hanno avuto problemi simili con i loro modelli. In passato, ChatGPT ha prodotto risposte inappropriate, mentre le ricerche basate su AI di Google hanno suggerito, in modo bizzarro, benefici per la salute di pratiche assurde, come mangiare pietre.

Il caso solleva interrogativi su quanto sia sicuro affidarsi a intelligenze artificiali per compiti accademici o discussioni serie. Per ora, sembra prudente che gli studenti universitari considerino metodi alternativi per ricevere aiuto, evitando AI che potrebbero avere “giornate no.”

Conclusione

Mentre le intelligenze artificiali continuano a evolversi, questi episodi ci ricordano i limiti attuali della tecnologia e la necessità di monitorare attentamente le loro risposte. Rimane da vedere se Google riuscirà a prevenire ulteriori incidenti o se gli utenti dovranno continuare a fare i conti con il lato più oscuro delle AI.

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