I Pooh festeggiano i 50 anni di carriera in TV e inchiodano davanti agli schermi 5 milioni e mezzo di spettatori.
I “ragazzi” sono nati per vincere. E lo hanno dimostrato anche nello Speciale di RaiUno “Pooh- Amici per sempre” presentato dall’immancabile Carlo Conti andato in onda giorno 11 marzo.
Fra la partita della Juventus, Maurizio Crozza, L’ispettore Coliandro, Pequenos gigantes, Quarto grado e tutte gli altri, ad avere la meglio su tutti i programmi della serata sono stati i Pooh con uno share del 22,85%.
Certo la “réunion” per i 50 anni di carriera ha contribuito al successo della serata ma anche senza questa ricorrenza le cose non sarebbero cambiate di una virgola perché “i Pooh sono i Pooh”.
Roby, Dodi, Red, Stefano, Riccardo. Gli inossidabili. Un mito per almeno tre generazioni. Dal 1966 continuano a riempire gli stadi. Fanno registrare sold out in ogni occasione.
Ora i Pooh hanno annunciato che si scioglieranno alla fine dell’anno. Prima però realizzeranno diversi concerti in tutta Italia. Tra questi stadio Olimpico di Roma, San Siro a Milano e ben tre date all’Arena di Verona.
E’ probabile che alla fine, ci regaleranno, oltre al disco anche un libro e un docufilm girato con Fausto Brizzi. Insomma, se questo deve essere il loro ultimo anno da “Pooh”, i ragazzi hanno deciso di viverlo alla grande. Certo sa un anno impegnativo, ma anche entusiasmante e commercialmente straricco.
Il segreto del loro successo nonostante le crisi e i momenti no? A spiegarcelo è Dodi Battaglia: “Tutti abbiamo momenti di crisi: personali, storici o professionali. Noi abbiamo fatto, e facciamo, questo mestiere con la passione che ci nasce da dentro e perciò siamo sempre andati avanti indipendentemente dal ritorno economico e di notorietà. Se ami la musica visceralmente non cambi strada”.
E, per fortuna nostra, i Pooh la grande strada della musica non l’hanno mai cambiato.