Donna separata con figli, quali sono le agevolazioni

Antonio Capobianco

Le donne separate con figli in Italia possono accedere a diverse agevolazioni per sostenere sia la gestione quotidiana che le esigenze economiche. Qui di seguito, presentiamo un panorama delle principali misure a disposizione.

Donna separata con figli quali sono le agevolazioni
Foto@Pixabay

1. Bonus di 800 euro per genitori separati o divorziati

Una delle misure più significative è il bonus di 800 euro mensili, destinato ai genitori che si trovano in difficoltà a causa della mancata o ridotta corresponsione dell’assegno di mantenimento durante la pandemia di COVID-19. Per essere ammissibili, i genitori devono dimostrare di avere un reddito annuo inferiore a 8.174 euro nell’anno di riferimento. Il bonus è erogato fino a un massimo di 12 mensilità e può coprire parzialmente o totalmente il valore dell’assegno di mantenimento dovuto​.

2. Carta Acquisti Sperimentale

La Carta Acquisti Sperimentale offre un aiuto concreto per le famiglie a basso reddito. È una carta di pagamento prepagata ricaricabile che viene accreditata con 40 euro al mese (80 euro ogni due mesi) per l’acquisto di beni essenziali. Questa agevolazione è destinata alle famiglie con un ISEE inferiore ai 15.000 euro e può essere utilizzata, tra gli altri, dai genitori di bambini minori di 3 anni​​.

3. Bonus Cicogna

Il Bonus Cicogna prevede un contributo economico di 500 euro, destinato ai genitori di nuovi nati o adottati. Benché specifico per dipendenti o ex dipendenti di Poste Italiane o dell’ex-IPOST, rappresenta un esempio di come le aziende possano sostenere i lavoratori con nuove responsabilità familiari​​.

4. Bonus per dipendenti con figli a carico

Dal 2024, i dipendenti con figli a carico potranno beneficiare di un bonus fino a 2.000 euro sotto forma di fringe benefit. Questo aiuto finanziario mira a coprire i costi associati al mantenimento dei figli, offrendo un supporto fiscale che alleggerisce le spese familiari​​.

5. Esenzioni contributive per madri lavoratrici

Le lavoratrici madri del settore privato possono beneficiare di una significativa esenzione dai contributi previdenziali a loro carico. Questa misura, che copre circa il 9,19% dei contributi dovuti, mira a aumentare il netto in busta paga, favorendo così una migliore conciliazione tra vita lavorativa e familiare​​.

Oltre a queste misure specifiche, è sempre consigliabile consultare i servizi sociali locali e le amministrazioni comunali per scoprire eventuali ulteriori agevolazioni regionali o comunali che possono variare significativamente da un territorio all’altro.

In sintesi, l’Italia offre diverse agevolazioni per supportare le donne separate con figli, con l’obiettivo di alleviare le difficoltà finanziarie e promuovere il benessere familiare. È importante informarsi attivamente e approfittare di queste opportunità per garantire una maggiore stabilità economica e sociale.

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