La prossima pandemia sarà causata dal virus dell’influenza

Antonio Capobianco

Il virus dell’influenza rappresenta una minaccia costante e significativa per la salute pubblica globale, specialmente considerando la sua capacità di mutare e trasmettersi da specie animali all’uomo. Negli ultimi anni, l’aumento dell’interazione umano-animale e la distruzione degli habitat naturali hanno intensificato i rischi di spillover, ovvero il passaggio di virus da animali a umani, portando gli scienziati a temere che il prossimo grande agente pandemico possa essere proprio un ceppo influenzale.

La prossima pandemia sara causata dal virus de influenza
Foto@Pixabay

Spillover e Mutazioni del Virus

L’influenza aviare e quella suina sono particolarmente sorvegliate dagli esperti di malattie infettive. Virus come l’H5N1 e l’H7N9 hanno già mostrato una mortalità elevata negli esseri umani, sebbene finora i casi siano stati relativamente isolati e limitati a trasmissioni dirette dall’animale all’uomo. La trasmissione umano-umano rimane rara, ma i continui contatti umani con polli e maiali potrebbero facilitare una mutazione virale che renderebbe il virus più trasmissibile tra gli esseri umani, potenzialmente innescando una pandemia​​​​​​.

Lezioni dalla Storia e Preparazione Attuale

La pandemia di influenza del 1918, nota come “Spagnola”, ha dimostrato quanto possano essere devastanti questi virus. Quella pandemia colpì approssimativamente un terzo della popolazione mondiale, causando decine di milioni di morti. Al giorno d’oggi, nonostante i progressi nella scienza medica e nelle strategie di contenimento delle pandemie, un virus influenzale particolarmente virulento e trasmissibile potrebbe ancora causare danni significativi​​.

La preparazione a una potenziale pandemia influenzale comprende la sorveglianza globale continua, lo sviluppo di vaccini e la risposta rapida a focolai iniziali. Il sistema di sorveglianza dell’influenza globale, ad esempio, monitora costantemente l’evoluzione dei ceppi circolanti e tenta di prevedere quali potrebbero essere i ceppi predominanti nelle prossime stagioni influenzali per formulare vaccini efficaci​​.

Vaccini e Trattamenti

Negli ultimi anni, i progressi nella produzione di vaccini hanno permesso lo sviluppo di vaccini candidati contro specifici ceppi virali come l’H5N1. Tuttavia, la sfida rimane nel produrre rapidamente quantità sufficienti di vaccino in risposta a un’emergenza pandemica, data la necessità di coltivare i virus influenzali in cellule o uova di gallina, un processo che può richiedere mesi​​.

Risposte Non Farmaceutiche

In attesa della disponibilità dei vaccini, le risposte non farmaceutiche (NPI) gioca un ruolo critico. Queste includono il distanziamento sociale, l’igiene delle mani, l’uso di mascherine e la chiusura temporanea di istituti scolastici in caso di pandemie gravi. Questi metodi possono aiutare a rallentare la diffusione del virus durante le fasi iniziali di un’epidemia​​.

Conclusioni

Nonostante le incertezze, è chiaro che l’influenza rimane una minaccia pandemica seria. La combinazione di sorveglianza, preparazione, risposta rapida e interventi non farmaceutici è essenziale per mitigare l’impatto di future pandemie influenzali. Il monitoraggio continuo delle malattie zoonotiche e l’adattamento delle strategie di risposta in base all’evoluzione della scienza e della tecnologia saranno cruciali per la nostra capacità di prevenire e rispondere a queste minacce globali.

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