Previsto dalla UE uno stanziamento di 700 milioni per la crisi dei profughi.
La Commissione europea a sostegno dei Paesi sulla “rotta dei Balcani Occidentali”, ha elaborato un piano che prevede stanziamento di 700 milioni da diluire in tre anni.
In particolare saranno erogati 300 milioni nel 2016, 200 nel 2017 e altri 200 nel 2017. Il piano UE serve a “affrontare i crescenti bisogni umanitari in Ue di fronte alla crisi di profughi e migranti”.
Il piano della Commissione europea arriva quando la Macedonia si appresta rafforzare, per l’ennesima volta, il dispiegamento di forze al confine con la Grecia.
La rotta dei Balcani occidentali, guarda caso, è proprio quella che percorrono i barconi che partono dalla Turchia per arrivare in Grecia e da lì prosegue via terra attraverso Macedonia, Serbia e Ungheria.
Nel documento della Commissione Ue si rileva la necessità di introdurre al più presto le misure varate “in vista della primavera e la probabile escalation dei bisogni umanitari”, perciò si chiede al consiglio “di agire nel più breve tempo possibile”.
Per Commissione però questo provvedimento da solo non può bastare. Oltre alle misure di emergenza, c’è bisogno anche di una pianificazione legislativa che faccia fronte anche alle altre grandi emergenze con vasto impatto umanitario.
“Le ricadute di disastri naturali e di quelli creati dall’uomo all’interno dell’ Unione Europea sono sempre più gravi – si legge nel documento della Commissione – e possono essere di una magnitudo tale da creare difficoltà economiche severe in uno o più Stati”.
“Inoltre possono avvenire in uno o più Stati membri che già affrontano serie difficoltà economiche per altre ragioni, col conseguente risultato di esacerbare e aggravarne ulteriormente la situazione economica”.