Gli studiosi suggeriscono che imitare gli stili di vita degli uomini preistorici, come il movimento e l’interazione sociale, potrebbe essere la chiave per una vita più lunga e sana.
Hanno osservato che le tribù antiche non erano afflitte da malattie moderne quali disturbi cardiaci. Secondo alcuni esperti britannici, le popolazioni di cacciatori-raccoglitori, sia antiche che contemporanee, non soffrono di problemi di salute comuni come malattie cardiache o disturbi mentali.
Questo vantaggio deriva da una dieta più salutare e una maggiore attività fisica nella ricerca del cibo. Per contrastare il disallineamento tra stili di vita moderni e antichi, gli esperti suggeriscono di adottare pratiche simili a quelle dei cacciatori-raccoglitori, come l’allenamento a intervalli ad alta intensità.
L’imitazione delle attività fisiche dei cacciatori-raccoglitori, come la caccia, e i movimenti che compivano durante la raccolta del cibo, potrebbero aggiungere anni alla vita umana.
Secondo gli studiosi dell’Università di East London e della Nottingham Trent University, anche il senso di appartenenza e scopo nelle comunità di cacciatori-raccoglitori era un fattore importante. Hanno evidenziato l’importanza di socializzare, includere più vegetali nella dieta e muoversi di più come parte integrante del benessere quotidiano.
Queste ricerche seguono studi che indicano come la curiosità e l’essere proattivi nella ricerca di nuove conoscenze possano contribuire a una vita più lunga. Una ricerca condotta dall’Università Complutense di Madrid ha analizzato la vita di centenari in salute, concludendo che la curiosità, i viaggi e la lettura sono elementi chiave per un invecchiamento sano, mantenendo attiva la mente attraverso nuove aree di conoscenza e apprendimento.