Nel campo dell’astronomia il lampo radio è un quasi perfetto sconosciuto.
Un gruppo di ricercatori però è riuscito per la prima volta a individuare il luogo di provenienza di questi enigmatici segnali radio. Si tratta di Marta Burgay, Delphine Perrodin e Andrea Possenti dell’Inaf.
Questi potenti segnali radio hanno la durata di solo qualche millisecondo. In gergo sono chiamati con l’acronimo di FRB, Fast radio burst.
Gli scienziati, tramite una serie coordinata di rilevazioni e riscontri, hanno puntato, nella direzione da dove proveniva la sorgente radio, alcuni telescopi e radiotelescopi.
Così il riscontro, la cosiddetta controparte ottica, è stato individuato nella zona di una galassia ellittica distante circa sei miliardi di anni luce da noi.
Gli scienziati dicono che con tutta probabilità si tratta dell’emissione radio riguardante un evento altamente catastrofico e non ripetitivo.
Tramite l’individuazione di questa galassia, gli astronomi hanno potuto confermare la bontà dei modelli cosmologici finora proposti, che prevedono l’esistenza nell’universo di circa un 75% di energia oscura, un 20% di materia oscura, e solo un 5% di materia cosiddetta ordinaria.
Con la costruzione di radiotelescopi ancora più potenti, sicuramente nei prossimi anni si faranno molte altre scoperte di Frb.