Pliosauro, la scoperta di un antico mostro marino

Antonio Capobianco

La recente scoperta di un cranio di pliosauro sulla costa giurassica del Dorset, in Inghilterra, ha suscitato grande interesse nel mondo della paleontologia. Questo reperto, che risale a circa 150 milioni di anni fa, rappresenta una delle scoperte più significative degli ultimi anni nel campo degli studi sui rettili marini preistorici.

Pliosauro la scoperta di un antico mostro marino
Foto@Pixabay

Il cranio del pliosauro, lungo circa 2 metri, è uno dei più completi mai scoperti fino ad oggi. Questa scoperta offre nuove intuizioni su questi predatori antichi, noti per essere stati tra i più temibili del loro ecosistema marino. Il pliosauro era un rettile marino ferocissimo che terrorizzava gli oceani e viene descritto come la macchina da uccisione definitiva dell’epoca. Con una lunghezza stimata tra i 10 e i 12 metri e dotato di quattro potenti arti simili a pinne, il pliosauro era l’apice predatore degli oceani del suo tempo.

Interessante è il confronto delle dimensioni del cranio, che superano l’altezza media di un essere umano, fornendo un’idea dell’enormità di queste creature. Inoltre, il cranio possiede 130 denti, particolarmente lunghi e affilati, che ne fanno un predatore particolarmente efficiente. Studi ulteriori sui resti hanno rivelato che i denti erano adatti a infliggere morsi letali e a strappare rapidamente la carne delle prede.

Un aspetto notevole della scoperta è la presenza di un elevato cresta sagittale sulla parte posteriore del cranio, una caratteristica che potrebbe indicare differenze tra i sessi o suggerire che l’animale fosse ancora in fase di crescita al momento della morte. Quest’ultimo dettaglio suggerisce che i pliosauri potessero raggiungere dimensioni ancora maggiori di quanto si pensasse in precedenza.

La scoperta è stata guidata dal rinomato collezionista di fossili Steve Etches, assieme al suo collaboratore Chris Moore. Hanno trascorso settimane sospesi sulla parete di una scogliera per scavare il fossile prima di calarlo in sicurezza. La scoperta è stata così significativa che il cranio sarà esposto al pubblico presso la Collezione Etches nel Dorset, nel Regno Unito, e sarà oggetto di un nuovo documentario della BBC con David Attenborough, intitolato “Attenborough and the Giant Sea Monster”, che andrà in onda il 1° gennaio 2024.

Si può dire che, questa scoperta non solo getta nuova luce su una delle più formidabili creature marine del passato, ma apre anche la strada a ulteriori ricerche e scoperte nel campo della paleontologia marina​​​​​​.

FONTE

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