L’Austria decide di controllare le frontiere italiane.
Ecco l’annuncio che un po’ tutti si aspettavano, in direzione di una maggiore stretta sull’immigrazione. Vienna parla di controlli per limitare il flusso sui valichi a Tarvisio, Brennero e Resia. In totale si tratta di istituire dodici presidi sui confini meridionali.
A esprimersi in tal senso, secondo quanto riportato dall’agenzia austriaca Apa, sono stati il Ministro della Difesa Hans Peter Doskozil e il Ministro degli Interni Johanna Mikl Leitner.
Si tratterà sostanzialmente di punti di osservazione, con controllo del traffico di veicoli e persone, ivi compresi i treni. Ma nel caso gruppi di persone tentino di entrare con la forza, interverranno dei nuclei di dissuasori deputati a riportare l’ordine e conseguentemente a respingere.
Nel frattempo il presidente della commissione Ue Jean Claude Junker ha fortemente biasimato queste prese di posizione dicendo esplicitamente: “Non sono a favore della chiusura delle frontiere nell’Unione Europea, la trovo aberrante, o siamo un continente vero o siamo un insieme che si chiude in categorie nazionali”.
E non è neppure escluso che al valico del Brennero, se necessario, come ha affermato Leitner, siano costruite vere e proprie recinzioni.