Il primo vaccino per il virus RSV è pronto

Antonio Capobianco

La vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) potrebbe presto diventare più facile grazie alla scoperta di un team di ricercatori dell’Università di Harvard. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, i ricercatori hanno sviluppato una capsula di cellule staminali in grado di produrre una proteina contro il RSV, offrendo una possibile alternativa ai vaccini tradizionali.

Il primo vaccino per il virus RSV pronto
Il primo vaccino per il virus RSV pronto (Foto@Pixabay)

Il virus respiratorio sinciziale è una causa comune di infezioni delle vie respiratorie inferiori nei bambini. Attualmente, non esiste un vaccino approvato contro il RSV e le terapie disponibili si concentrano principalmente sul trattamento dei sintomi piuttosto che sulla prevenzione.

Tuttavia, la nuova capsula di cellule staminali potrebbe offrire una soluzione a questo problema. I ricercatori hanno utilizzato cellule staminali embrionali umane per creare la capsula, che può essere facilmente ingoiata e rilasciare la proteina anti-RSV nel tratto gastrointestinale.

Secondo i ricercatori, la capsula di cellule staminali è stata efficace nel prevenire l’infezione da RSV nei topi, offrendo una nuova possibilità per la creazione di un vaccino contro il RSV.

Questa nuova tecnologia potrebbe inoltre offrire un’alternativa alle tradizionali vaccinazioni iniettabili, rendendo più facile la vaccinazione di gruppi di popolazione che altrimenti potrebbero non essere in grado di accedere a queste terapie. Tuttavia, ulteriori ricerche saranno necessarie per testare l’efficacia della capsula di cellule staminali sui pazienti umani.

In sintesi, la nuova capsula di cellule staminali potrebbe rappresentare una promettente alternativa ai vaccini tradizionali contro il RSV, offrendo una soluzione più facile e accessibile alla prevenzione di questa comune infezione respiratoria nei bambini.

Next Post

Scoperta sorprendente sul Long Covid: il sistema immunitario potrebbe essere la chiave per una cura efficace

Uno studio recente pubblicato su Nature Neuroscience ha evidenziato un’interessante connessione tra il sistema immunitario e la persistenza dei sintomi di Covid-19 a lungo termine, noti anche come Long Covid. Secondo gli autori dello studio, il sistema immunitario potrebbe svolgere un ruolo importante nella patologia del Long Covid. In particolare, […]
Scoperta sorprendente sul Long Covid il sistema immunitario potrebbe essere la chiave per una cura efficace