Un telescopio montato su un aereo non ha trovato segni di composti che potrebbero essere collegati all’attività biologica durante le osservazioni dell’atmosfera di Venere.
La scoperta di un possibile segnale per la presenza di fosfina nelle nubi di Venere ha fatto scalpore nel 2020. La fosfina è un possibile biomarcatore, cioè un indicatore di vita potenziale.
SOFIA, un telescopio nel lontano infrarosso montato su un velivolo 747, progettato per rendere le osservazioni non disponibili agli osservatori terrestri, ha effettuato osservazioni di follow-up di Venere per cercare di confermare o negare la presenza di fosfina.
Il risultato è stato che SOFIA non ha trovato segni di fosfina durante tre voli nel novembre 2021, secondo una dichiarazione della Universities Space Research Association (USRA).
Secondo il team dell’USRA, il dispiegamento di SOFIA su Venere ha presentato sfide particolari. Il pianeta non era visibile fino a circa mezz’ora dopo il tramonto e l’aereo doveva trovarsi nel posto giusto al momento giusto.
Poiché Venere si trova all’interno dell’orbita terrestre, il pianeta ha fasi simili alla Luna dal nostro punto di vista ed è vicino al Sole nel cielo.
Aiutare la ricerca internazionale di fosfina nell’atmosfera venusiana è stato uno degli ultimi sforzi scientifici di SOFIA.
Fonte: Space.com