Uccide il tassista dopo una discussione sulla guerra in Ucraina

Antonio Capobianco

L’accesa discussione sulla guerra in Ucraina si è risolta con la morte di un tassista per mano di un ufficiale russo.

Uccide il tassista dopo una discussione sulla guerra in Ucraina
foto@Pexels

Un tribunale militare della città di Rostov ha deciso di rinviare per due mesi un ufficiale militare russo della regione di Mosca perché accusato di aver ucciso un tassista, a seguito di una discussione sulla guerra in Ucraina.

La notizia è stata riportata dai siti web 161.ru e Kommersant-Yug citando il servizio stampa del tribunale.

L’autore sarebbe un ufficiale di 33 anni Alexei Krylov. La vittima era un tassista di 51 anni, Roman Gavasari, originario dell’Azerbaigian, che viveva da anni nella regione di Rostov, come riporta il sito news247.gr.

I parenti del conducente hanno confermato la sua morte sul sito web di Astra. Secondo le informazioni del sito web 161.ru, il capitano ha prestato servizio in un’unità missilistica militare e aveva prestato servizio in diversi “luoghi caldi del conflitto“.

Secondo fonti giudiziarie, il 15 agosto il soldato russo ha litigato sull’argomento legato alla guerra in Ucraina con l’autista del taxi su cui viaggiava. L’ufficiale ha sparato quattro volte con un revolver tipo Makarov allo sfortunato tassista, che è spirato prima dell’arrivo dei primi soccorsi.

Secondo il quotidiano Kommersant, il comitato investigativo ha presentato accuse penali contro il soldato per omicidio colposo. Il sito web 161.ru scrive che l’ufficiale rischia di essere condannato a 15 anni di carcere.

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