Questa mattina il primo carico di grano ucraino ha lasciato il porto di Odessa, dopo il bombardamento del porto da parte delle forze russe.
Il primo carico di grano ucraino ha lasciato il porto di Odessa lunedì mattina (01/08), lo ha annunciato il ministero della Difesa turco.
La partenza della nave mercantile Razoni, battente bandiera della Sierra Leone, carica di mais, dal porto di Odessa per il Libano è avvenuta alle 08:30.
La stessa fonte ha chiarito che altre partenze seguiranno attraverso i “corridoi marittimi” concordati in quanto “le procedure sono state completate“.
Si tratta del primo esito positivo dopo la firma dell’accordo di Istanbul tra Kiev e Mosca e il bombardamento del porto di Odessa da parte dell’esercito russo nei giorni precedenti.
La scorsa settimana, il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov ha affermato: “prevediamo che l’accordo inizi ad essere attuato nei prossimi giorni e prevediamo che nei prossimi giorni verrà istituito un centro di coordinamento a Istanbul. Stiamo preparando tutto per partire da questo giorno“.
Il ministro ucraino ha invitato i garanti dell’accordo di Istanbul, l’Onu e la Turchia, a garantire la sicurezza dei carichi ucraini. “Se le parti non garantiscono la sicurezza, non funzionerà“, ha avvertito.
Le esportazioni sono ostacolate dalla presenza di mine marine, che sono state poste dalle forze ucraine per impedire le operazioni anfibie dell’esercito russo.
Secondo il ministro ucraino, lo sminamento non avverrà “solo nel corridoio marittimo che sarà necessario per le esportazioni“.
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