La provocazione è stata lanciata dal premier ungherese affermando che con la Merkel e Trump ancora al potere il conflitto in Ucraina sarebbe già terminato.
Il premier ungherese Viktor Orbán ha chiesto oggi un negoziato tra Washington e Mosca per porre fine alla guerra in Ucraina, criticando “le sanzioni inefficaci e la strategia dell’Unione Europea (Ue)“.
Orban, che ha fatto visita in Romania nell’area in cui vive una numerosa comunità ungherese, ha affermato che il conflitto in Ucraina non si sarebbe verificato se Donald Trump fosse stato ancora il presidente degli Usa e Angela Merkel fosse stata la cancelliera tedesca.
Le sanzioni, con il loro impatto economico devastante, “non cambieranno la situazione” e “gli ucraini non emergeranno come vincitori“, ha affermato Orban, valutando che più l’Occidente invia armi in Ucraina, più a lungo durerà la guerra, come riferisce l’agenzia di stampa Beta.
“È necessaria una nuova strategia, che dovrebbe concentrarsi sui negoziati di pace invece di cercare di vincere la guerra“. “L’Ue non deve schierarsi dalla parte degli ucraini, ma posizionarsi” tra i due schieramenti, ha affermato il premier ungherese.
Secondo il premier, solo i colloqui russo-americani possono porre fine al conflitto perché la Russia vuole garanzie di sicurezza che solo Washington può fornire.