La vita frenetica e sempre in fuga, non sembra permetterci di raggiungere l’obiettivo di una vita tranquilla ed un sonno regolare, che è basilare per la nostra salute.
Gli studi dimostrano che un sonno scarso ha un effetto sulla vita quotidiana, con alcuni che soffrono persino della sindrome da stanchezza cronica (SOC).
Cos’è la sindrome da stanchezza cronica
La SOC, sindrome da stanchezza cronica, è un disturbo caratterizzato da affaticamento estremo che non scompare con l’aiuto del riposo, inoltre, non può essere spiegato da una condizione medica di base.
Le cause della sindrome da stanchezza cronica non sono ancora completamente comprese. Alcune teorie includono un’infezione virale, uno stress psicologico o una combinazione di fattori.
Poiché non è stata identificata una singola causa, ma anche perché molte altre condizioni producono sintomi simili, la sindrome da stanchezza cronica può essere difficile da diagnosticare.
Non ci sono infatti test per questa condizione, motivo per cui il medico dovrà fare una diagnosi eliminando altre cause.
Sebbene la sindrome da stanchezza cronica fosse precedentemente considerata una questione controversa, ora è ampiamente accettata come condizione medica.
Tale sindrome può interessare chiunque, sebbene sia più comune tra le donne di età compresa tra 40 e 50 anni. Attualmente non esiste una cura per questa condizione, solo un trattamento per alleviare i sintomi.
Quali sono le cause della sindrome da stanchezza cronica
Le cause di questa condizione sono ancora sconosciute, ma i ricercatori ipotizzano che i fattori che contribuiscono possono includere: virus, un sistema immunitario indebolito, stress, squilibri ormonali.
Alcune persone possono anche essere geneticamente predisposte a sviluppare la sindrome da stanchezza cronica.
Sebbene a volte possa svilupparsi dopo un’infezione virale, non è stato riscontrato che un singolo tipo di infezione causi questa sindrome.
Alcune infezioni virali che sono state studiate in relazione a tale sindrome includono quelle causate da: virus di Epstein-Barr, virus dell’herpes, virus del fiume Ross, virus della rosolia.
Quali sono i sintomi della sindrome da stanchezza cronica
I sintomi di questa sindrome variano a seconda dell’individuo, ma soprattutto della gravità della condizione.
Il sintomo più comune è la stanchezza che è abbastanza grave da interferire con le attività quotidiane. Per essere diagnosticata la sindrome da stanchezza cronica, la riduzione della capacità di svolgere attività dovuta alla fatica deve richiedere almeno 6 mesi.
Ciò che dovrebbe essere tenuto a mente è che questo non dovrebbe essere risolto con il riposo a letto. Potresti anche provare un affaticamento estremo dopo l’attività fisica o mentale, cioè post-sforzo, che può durare più di 24 ore dopo l’attività.
La sindrome può indurre disturbi del sonno, come: sensazione di irrequietezza dopo una buona notte di sonno, insonnia cronica, altri disturbi del sonno.
Inoltre, potresti riscontrare: perdita di memoria, bassa concentrazione, intolleranza ostostatica (il passaggio da sdraiato a in piedi o seduto può farti venire le vertigini o addirittura svenire).
Come viene trattata la sindrome da stanchezza cronica
Al momento non esiste un trattamento specifico per questa condizione. Ogni persona ha sintomi diversi e quindi potrebbe aver bisogno di diversi tipi di trattamento per gestire il disturbo e alleviare i suoi sintomi, come riporta il portale informativo HealthLine.
In effetti, i medici sono in grado di determinare al meglio il miglior piano di trattamento, esaminando i possibili benefici e gli effetti collaterali delle terapie.