Bonus Sociale Luce: tutto quello che serve sapere

Antonio Capobianco

Nel corso dell’ultimo anno il Governo ha stanziato una serie di fondi per elargire bonus destinati a soddisfare le necessità di famiglie più indigenti. La pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio aziende, ma anche numerosi privati: ecco perché richiedere il Bonus Sociale Luce può essere un’ottima possibilità per numerose famiglie. Ecco alcune informazioni utili in merito.

Bonus Sociale Luce: di cosa si tratta?

Occorre sottolineare che questo bonus è fondamentalmente uno sconto sulla spesa complessiva in bolletta per quanto concerne luce e gas. Fu introdotto nel 2009 per la prima volta e in seguito ha subito una serie di modifiche, per poi essere recentemente aggiornato in maniera più efficiente. L’obiettivo principale di tale bonus è quello di sostenere quelle famiglie più in difficoltà e che si trovano ad affrontare un disagio economico di non poco conto. Non vi è alcuna correlazione con il fornitore che eroga utenze di luce e gas, motivo per cui tutti possono accedere a questo incentivo fornito dallo Stato. La richiesta di questo bonus può essere effettuata anche in caso di problemi di salute e patologie che costringono l’utente a usare apparecchi elettromedicali indispensabili per le terapie, ad esempio. Un aiuto notevole e che ha un’incidenza sociale di non poco conto.

Bonus Sociale Luce tutto quello che serve sapere

Come funziona il Bonus Sociale Luce?


Vale la pena partire dal funzionamento del Bonus Sociale Luce. Dal 1 aprile 2022 al 31 dicembre 2022 ci sarà un rinnovo automatico del bonus emesso per tutti i cittadini che hanno l’idoneità alla fruizione dell’incentivo. Il che vuol dire che non servirà alcuna procedura particolare o istanza da mettere in atto per richiederlo. Le bollette dovranno essere intestate necessariamente a un componente della famiglia che sia appartenente allo stesso nucleo, dunque che non abbia ISEE a parte. Va chiaramente specificato che il bonus viene erogato ai nuclei familiari tenendo conto della Dichiarazione Unica Sostitutiva, per cui è bene che ci sia un ISEE dell’intero nucleo che rientri nelle prerogative previste per il Bonus Sociale Luce. È stata anche sancita una certa retroattività per tale bonus, in quanto coloro che non hanno avuto la possibilità di presentare l’ISEE nel primo trimestre del 2022, avranno modo di pagare somme eccedenti in compensazione automatica dopo aver presentato la documentazione. Tradotto in termini più pratici, se non ci sarà direttamente lo sconto in bolletta, si procederà con l’emissione del rimborso. L’importo del bonus erogato per ogni famiglia varia in base alla zona climatica e alle specifiche aree previste che vengono classificate dalla A alla F, in base a quali siano quelle più calde o quelle più fredde.

A quanto ammonta il Bonus Sociale Luce

Andando a consultare il sito web dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), si possono trovare tutti i dettagli relativi agli sconti che si possono ricevere sulla bolletta relativamente al primo trimestre del 2022. Un primo elemento che va considerato è che il bonus elettricità viene erogato in base al numero di componenti del nucleo familiare: il che vuol dire, ad esempio, che in caso di 1 o 2 componenti, ci sarà un bonus di 165,60 euro, mentre con 3-4 si parlerà di 200,70 euro. Nel caso di famiglie più numerose, si arriva a 235,80 euro di sconto sulla bolletta.

A chi spetta il Bonus Luce

Il requisito principale, così come previsto dalla Legge, è un ISEE massimo di 8265,00 euro per ogni nucleo familiare. Col passare del tempo, vi è stato un aggiornamento che ha previsto il tetto a 12.000 euro. Anche se, è bene ricordare che non deve superare i 20.000 euro annui nel caso in cui si tratti di famiglie con almeno 4 figli a carico. Inoltre, non bisogna dimenticare che la tariffa per la luce deve essere solo per usi domestici e attivi già al momento in cui viene effettuata la domanda per accedere all’incentivo statale. In alternativa, viene prevista la possibilità che un componente del nucleo possa usufruire della fornitura condominiale che dovrà sempre essere attiva e correttamente funzionante.

Come ottenere il Bonus Sociale Luce

Per accedere al bonus non è prevista una vera procedura da mettere in atto in quanto si tratta di un’erogazione automatica. Bisogna accertarsi di aver presentato annualmente la DSU e che i requisiti in merito all’iSEE rientrino in quelli previsti per ottenere il bonus sulla bolletta elettrica. Attenzione va prestata nel caso in cui si tratti di persone che vivono in affitto: in tal caso, la fruizione del bonus è prevista solo per gli intestatari di un contratto di fornitura elettrica. Motivo per cui, se questo è intestato al proprietario di casa, non sarà possibile ottenere lo sconto in bolletta.

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