25 Aprile, per il Presidente del Senato Pietro Grasso c’è un’avvilente caduta etica.
“Il Paese oggi è scosso da un’avvilente caduta etica, dalla corruttela, dall’abuso delle funzioni e delle risorse pubbliche, dal crescere delle disuguaglianze e dalla marginalità, da un allontanamento dei cittadini dai partiti e dalla politica”.
Queste le parole che il Presidente del Senato ha pronunciato oggi a Reggio Emilia in occasione della celebrazione della Festa della Liberazione.
Certo è che se la seconda carica dello Stato si trova a rappresentare un Paese nelle condizioni descritte, è meglio che lui stesso se ne resti a casa.
Pietro Grasso è stato ospite a casa Cervi, la famiglia devastata dalla furia nazifascista, e in quell’occasione ha anche parlato di Europa in termini politici:
“Nel cuore dell’Europa stiamo vedendo tornare rigurgiti di nazionalismo e recinti di filo spinato, proprio tutto ciò contro cui hanno combattuto i nostri partigiani, che erano pronti al sacrificio della loro vita per la libertà. Oggi sarebbero dalla parte dei profughi e non approverebbero le barriere e i muri”.
E queste in verità sono parole sacrosante. La fuga dei profughi dalle guerre è una ricerca di vita e di libertà e un partigiano non può non approvare.