Si è concluso un difficile 2022, in tutto il mondo, le persone hanno dato il benvenuto al nuovo anno.
Non deve essere un anno da festeggiare, segnato dalla guerra in Ucraina, dai disordini economici e dalle tantissime scomparse di diverse personalità di fama mondiale come la regina Elisabetta, Pelé e l’ultimo giorno dell’anno, l’ex papa Benedetto XVI.
A Sydney, in Australia, si potrebbe comunque festeggiare la riapertura dei confini del Paese e la popolazione del Paese che ha superato una serie di chiusure dovute alla pandemia.
Il 2022 sarà altrimenti ricordato soprattutto come l’anno in cui è scoppiata la guerra in Ucraina che ha colpito un mondo intero. Circa 16 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire e per coloro che rimangono a Kiev, tra l’altro, attende un capodanno con coprifuoco notturno.
Contemporaneamente, nella capitale russa Mosca, è stato deciso di annullare il tradizionale spettacolo pirotecnico della città.
In Cina, invece, è stato deciso che i festeggiamenti si svolgeranno presso la Grande Muraglia cinese, ed a Shanghai sono stati promessi fuochi d’artificio, tra l’altro, al parco a tema Disneyland. Questo dopo che le autorità del paese alla fine dell’anno hanno improvvisamente scelto di abbandonare la loro politica zero per quanto riguarda la gestione del covid.
A Tokyo, tra l’altro, diverse organizzazioni umanitarie hanno trascorso il capodanno aiutando i bisognosi a causa della crisi economica sempre più evidente nel Paese.
I volontari hanno distribuito cestini per il pranzo contenenti sukiyaki, un piatto giapponese di carne e verdure cucinato in una pentola, insieme a banane e uova.