Il ricorso ai sonniferi è in costante aumento, soprattutto tra i giovani della Generazione Z. Secondo uno studio pubblicato dalla compagnia di assicurazione sanitaria Pronova BKK, il 60% delle persone tra i 18 e i 29 anni assume farmaci per dormire, una percentuale molto superiore alla media nazionale del 22%. Questo fenomeno solleva interrogativi sulla gestione del sonno e sull’utilizzo di farmaci da parte dei più giovani.
Sonniferi: una dipendenza crescente
L’indagine, inclusa nel Rapporto sul sonno 2024 di Pronova BKK, evidenzia che circa il 40% dei tedeschi utilizza regolarmente sonniferi, ma tra i giovani sotto i 30 anni questa abitudine è più marcata. Il dato è allarmante: una persona su cinque assume farmaci per il sonno da oltre quattro anni.
Il dottor Gerd Herold, consulente medico di Pronova BKK, avverte: “Le benzodiazepine, come il Valium, sono efficaci contro i disturbi del sonno, ma creano dipendenza e devono essere usate solo per periodi brevi e sotto supervisione medica”.
Alternative più sicure e naturali
In alternativa ai farmaci da prescrizione, rimedi erboristici come la valeriana offrono una soluzione meno rischiosa. Non richiedono ricetta medica e non generano dipendenza, rendendoli una scelta più sicura per chi soffre di problemi di sonno. Tuttavia, gli esperti sottolineano l’importanza di promuovere sane abitudini e rituali serali come alternative efficaci ai sonniferi.
Il ruolo dei rituali serali
Circa il 50% dei tedeschi guarda la televisione come rituale prima di andare a dormire, mentre un quarto legge un libro. Anche coccolare il partner o bere latte caldo con miele sono abitudini comuni, benché meno diffuse.
Ecco alcuni rituali serali tipici:
- Guardare la televisione (50%)
- Leggere un libro (25%, soprattutto donne)
- Coccole con il partner (17%)
- Fumare (12%)
- Mangiare cioccolato (8%)
- Bere latte caldo con miele (3%)
Prevenzione e informazione per la Generazione Z
Gli esperti sottolineano che i giovani spesso ricorrono ai farmaci senza considerare i rischi a lungo termine. “È fondamentale sensibilizzare i più giovani sulle buone pratiche per migliorare il sonno e far conoscere le alternative ai sonniferi”, spiega il dottor Herold.
Tra le raccomandazioni per un sonno di qualità: evitare dispositivi elettronici prima di andare a dormire, creare una routine serale rilassante e limitare il consumo di caffeina e alcol.
Conclusioni
L’utilizzo crescente di sonniferi tra i giovani pone una questione di salute pubblica che richiede interventi educativi e maggiore consapevolezza. La promozione di soluzioni naturali e rituali serali efficaci può aiutare a ridurre questa dipendenza, garantendo un sonno migliore senza rischi.